ARGOMENTO:

Nello studio delle rotte statiche si è introdotto l'uso della distanza amministrativa,
si attribuiva ad una rotta statica una certa distanza amministrativa per fare prevalere
una rotta piuttosto che un'altra.
Nel caso dei protocolli di routing che funzione ha la distanza amministrativa?

Ciao Luca,
la distanza amministrativa è un valore definito dall'IETF (tuttavia modificabile) che stila potremmo dire la classifica delle fonti di informazioni di routing.

Questo consente al router di stabilire quale tra le potenziali molteplici informazioni circa la medesima rete il ruoter debba installare in tabella di routing (RIB).

Sia nel caso delle rotte statiche che dei protocolli di routing ha la medesima funzione.

Ipotizza che un router (magari a seguito di fusione tra 2 aziende) si trovi a dover gestire 2 protocolli di routing (scenario di redistribuzione, li si studia in CCNP ENCOR ed ENARSI) dato che le aziende avenano optato una scelta differente in termini di IGP.
Ebbene, in questo caso, qualora un router dovesse ricevere facciamo caso un'informazione circa una certa network N sia da OSPF che da RIP, il router installerebbe in RIB la rotta OSPF, in quanto di default l'OSPF possiede una distanza amministrativa inferiore rispetto al RIP (110 contro 120).

Spero sia chiaro, ti invito comunque ad approfondire l'argomento qui:

www.cisco.com/c/en/us/support/docs/ip/bo...-admin-distance.html