ARGOMENTO:

Ciao Diego, Ciao Jody, sto guardando e studiando DNA center, hypervisor, vm, containers, postamn e devnet.

Durante la lezione deicata alla virtualizzazione, ci speghi come una topologia ad hoc arriva a virtuliazzare anche una backbone.
vi chiedevo : per servire un branch possono bastare 2 switch layer 3 , informati da un dna center remoto? Quindi lo switch layer 3 dotato di molte porte pnic che si basano su SR I/O per generare un virtual switch distribuito in grado di generare vf e vnf (firewall, server, router, e cosi' via accompagnato da un apparato fisico che serva gli host cablati e wireless ? Oppure Tutto avviene presso la sede del dna center e sul suo hardware con servizi trasportati via fibra al branch dove un apparato layer 2/3 li distribuisce agli host?


Grazie

Giuliano

Non merito risposta perché la domanda è banale?
Devo inferire che con DNA e SDWAN e S Multilayer sono possibili entrambi gli scenari virtualizzati?
L'invito alla risposta, se sono autorizzati è anche ai corsisti, dato che i presenti alle lezioni che ho seguito avevano più esperienza sul campo rispetto a me?
La mia conclusione è allora : "dipende come sempre " dal contesto, ma con budget enorme del cliente, "purtroppo oggi" un esempio potrebbe essere: DNA C + SDWAN DELLìAZIENDA IT che virtualizza ogni servizio a 40 gbit/s verso 4 switch miltilayer in una sede aziendale per servire 96 host dei dipendenti.

Ciao Giuliano,
macchè Era sfuggita la notifica... Purtroppo come hai già detto tu, la situazione è abbastanza variabile, e come hai già anticipato uno dei parametri principali è quello del costo della soluzione. In questo caso specifico, se ho capito bene l'esigenza, alla fine il trade-off è relativo al bilanciamento dell'effort configurativo dato da un potenzialmente elevato numero di branch, rispetto ad una soluzione più "classica" con gestione puntuale dell'apparato