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Descrizione del modello ISO/OSI per facile memorizzazione 7 Anni 2 Mesi fa #1

  • lorenzosieni
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ragazzi scusate ma qualcuno mi puo spiegare in tre parole( o meglio sette...) la differenza dei livelli Iso/Osi,guardiamo quale delle spiegazioni mi rimangono piu in mente!

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Descrizione del modello ISO/OSI per facile memorizzazione 7 Anni 2 Mesi fa #2

  • gpintus
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Ciao Lorenzo, intendi dire le differenza fra i livelli della pila ISO/OSI e, per esempio, quelli del TCP/IP oppure quali funzioni assolvono i vari livelli dell'ISO/OSI?

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Descrizione del modello ISO/OSI per facile memorizzazione 7 Anni 2 Mesi fa #3

  • jpalombi
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Ciao Lorenzo,
meglio dello schema proposto su wikipedia non saprei fare ;)


Immagine di Offnfopt - Opera propria, Pubblico dominio, Collegamento

Fonte: Open Systems Interconnection
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Descrizione del modello ISO/OSI per facile memorizzazione 7 Anni 2 Mesi fa #4

  • lorenzosieni
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nono in generale io l'ho capita cosi ditemi se sbaglio:

Application:gli applicativi che servono per lo scambio di dati tra client e server
presentation:il modo in cui vengono scambiati questi dati se compressi o no(preferirei un'approfondimento)
Session:consente che il dialogo possa avvenire tra due dispositivi
transport: stabilisce la connessione tra due programmi in esecuzione su due host(qualsiasi dispositivo che genera traffico di rete)
rete:indirizzamento di rete e comunicazione fra gli host
collegamento dati collegamento tra un host di una rete ad un host di un altra rete(insieme di regole che verrano date al dispositivo intermedio)
Fisico:interpretazione del segnale in bit che deriva dal cavo a seconda se in fibra ottica o con cavo di rame

livello 1:bit
livello2: frame
livello 3:pacchetti
livello 4:segmenti
livello 5-6-7: Pdu


voi come lo interpretate?

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Descrizione del modello ISO/OSI per facile memorizzazione 7 Anni 2 Mesi fa #5

  • roberto ulisse
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Io che sono un "vecchio" di quelli che ha basato lo studio delle reti sul modello osi ti posso dire che l'Open System Interconnection e' anche una metodologia per lo studio in maniera razionale dei processi di comunicazione implementati su reti di telecomunicazione.
In questa ottica il modello OSI scompone processo di comunicazione in FUNZIONI piu' elementari ed a queste funzioni elementari viene associato un layer osi o un livello della pila osi.
Le telecomunicazioni tradizionalmente si inetressano dei primi tre livelli della pila osi mentre i livelli da 4 a 7 sono di maggior competenza del settore informatico.
Per quanto riguarda il livello 1, cioe' il livello fisico, e' quello che a mio parere e' ben definito nel motto che si legge nella piazza d'armi della scuola trasmissioni (Perotti) nella cecchignola a Roma (se esiste ancora) che dice "SPATIA DEVINCO - DISIUNCTA CONIUNGO" cioe' "vinco lo spazio ed unisco le distanze" che in sintesi significa trasferisco le informazioni tra punti dello spazio distanti.
Quindi il livello fisico si occupa fondamentalmente (ha la FUNZIONE) di trasferire le informazioni.
Ogni funzione puo' essere realizzata in tanti modi, per esempio il livello fisico si puo' realizzare attraverso onde radio a modulazionedi frequenza o attraverso impulsi luminosi in PWM ecc.. ecc.., comunque sia e' importante ricordarsi che la metodologia utilizzata per ottenere la funzione si chiama PROTOCOLLO e che un protocollo coinvolge sempre minimo due ENTITA' che dialogano tra loro seconodo le modalita' definite appunto nel protocollo.
Quindi una FUNZIONE viene affidata ad un LIVELLO che viene implementato da un PROTOCOLLO a scelta in relazione alla specifica e particolare implementazione di rete ed il protocollo consente il dialogo di due ENTITA' che le possiamo assumere essere dei processi software o hardware implementati nell'hardware della rete e che nascono sempre accoppiati.
Le entita comunicano tra loro attraverso i SERVIZI che entita' di lIvello inferiore rendono disponibili alle entita' di livello superiore e cosi via.
Il modello OSI e' chiaro quando almeno sono chiare le definizioni di queste parole: FUNZIONE DEL LIVELLO - PROTOCOLLO - ENTITA' - SERVIZIO
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Descrizione del modello ISO/OSI per facile memorizzazione 7 Anni 2 Mesi fa #6

  • jpalombi
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Ciao Lorenzo,
mi sembra proprio tu abbia compreso le differenze e le funzionalità dei vari livello, ovvio che si può sempre approfondire ma sei sulla strada giusta (non vedo però elencato il data-link come descrizione, magari è solo una dimenticanza visto che lo citi subito dopo).

Tuttavia, visto che ci sono utilizzerò questo post per lasciare una traccia futura che possa magari servire anche ad altri ;)

Purtroppo le definizioni non possono essere troppo stringate poichè spesso sono relative a concetti estesi, dove le varie funzionalità non possono essere enunciate con una parola.

Cito sempre dalla pagina wikipedia in italiano (per semplicità di comunicazione). E' molto semplificata rispetto alla pagina inglese Open Systems Interconnection (a mio avviso un pò meglio redatta) ma buona per tentare di riassumere i concetti il più possibile.

Livello 1: fisico (Physical Layer)
Obiettivo: trasmettere un flusso di dati non strutturati attraverso un collegamento fisico, occupandosi della forma e dei livelli di tensione del segnale. Ha a che fare con le procedure meccaniche ed elettroniche necessarie a stabilire, mantenere e disattivare un collegamento fisico. [...]

Livello 2: collegamento (Datalink Layer)
Obiettivo: permettere il trasferimento (eventualmente - n.d.r.) affidabile di dati attraverso il livello fisico. Invia frame di dati con la necessaria sincronizzazione ed effettua (eventualmente - n.d.r.) un controllo degli errori e delle perdite di segnale.[...]

Livello 3: rete (Network Layer)
Obiettivo: rendere i livelli superiori indipendenti dai meccanismi e dalle tecnologie di trasmissione usate per la connessione e prendersi carico della consegna a destinazione dei pacchetti.[...]

Livello 4: trasporto (Transport Layer)
Qui però forse è meglio leggere direttamente dall'inglese
The transport layer provides the functional and procedural means of transferring variable-length data sequences from a source to a destination host via one or more networks, while maintaining the quality of service functions.
An example of a transport-layer protocol in the standard Internet stack is Transmission Control Protocol (TCP), usually built on top of the Internet Protocol (IP).
The transport layer controls the reliability of a given link through flow control, segmentation/desegmentation, and error control. Some protocols are state- and connection-oriented. This means that the transport layer can keep track of the segments and re-transmit those that fail. The transport layer also provides the acknowledgement of the successful data transmission and sends the next data if no errors occurred. The transport layer creates packets out of the message received from the application layer. Packetizing is a process of dividing the long message into smaller messages.

Livello 5: sessione (Session Layer)
Obiettivo: controllare la comunicazione tra applicazioni. Instaurare, mantenere ed abbattere connessioni (sessioni) tra applicazioni cooperanti. Si occupa anche della sincronia di invio/ricezione messaggi.[...]

Livello 6: presentazione (Presentation Layer)
Obiettivo: trasformare i dati forniti dalle applicazioni in un formato standardizzato e offrire servizi di comunicazione comuni, come la crittografia, la compressione del testo e la riformattazione.[...]

Livello 7: applicazione (Application Layer)
Obiettivo: interfacciare utente e macchina.[...]

Per completezza riporto anche gli estratti relativi ai vari livelli prelevati dalla pagina in inglese, sicuramente più esaustiva:

Layer 1: Physical Layer
The physical layer defines the electrical and physical specifications of the data connection. It defines the relationship between a device and a physical transmission medium (e.g., a copper or fiber optical cable, radio frequency). This includes the layout of pins, voltages, line impedance, cable specifications, signal timing and similar characteristics for connected devices and frequency (5 GHz or 2.4 GHz etc.) for wireless devices.[...]

Layer 2: Data Link Layer
The data link layer provides node-to-node data transfer—a link between two directly connected nodes. It detects and possibly corrects errors that may occur in the physical layer. It, among other things, defines the protocol to establish and terminate a connection between two physically connected devices. It also defines the protocol for flow control between them.[...]

Layer 3: Network Layer
The network layer provides the functional and procedural means of transferring variable length data sequences (called datagrams) from one node to another connected to the same "network". A network is a medium to which many nodes can be connected, on which every node has an address and which permits nodes connected to it to transfer messages to other nodes connected to it by merely providing the content of a message and the address of the destination node and letting the network find the way to deliver the message to the destination node, possibly routing it through intermediate nodes.[...]

Layer 4: Transport Layer
The transport layer provides the functional and procedural means of transferring variable-length data sequences from a source to a destination host via one or more networks, while maintaining the quality of service functions.
An example of a transport-layer protocol in the standard Internet stack is Transmission Control Protocol (TCP), usually built on top of the Internet Protocol (IP).
The transport layer controls the reliability of a given link through flow control, segmentation/desegmentation, and error control. Some protocols are state- and connection-oriented. This means that the transport layer can keep track of the segments and re-transmit those that fail. The transport layer also provides the acknowledgement of the successful data transmission and sends the next data if no errors occurred. The transport layer creates packets out of the message received from the application layer. Packetizing is a process of dividing the long message into smaller messages.[...]

Layer 5: Session Layer
The session layer controls the dialogues (connections) between computers. It establishes, manages and terminates the connections between the local and remote application. It provides for full-duplex, half-duplex, or simplex operation, and establishes checkpointing, adjournment, termination, and restart procedures.[...]

Layer 6: Presentation Layer
The presentation layer establishes context between application-layer entities, in which the application-layer entities may use different syntax and semantics if the presentation service provides a mapping between them. If a mapping is available, presentation service data units are encapsulated into session protocol data units, and passed down the protocol stack.
This layer provides independence from data representation (e.g., encryption) by translating between application and network formats. The presentation layer transforms data into the form that the application accepts. This layer formats and encrypts data to be sent across a network. It is sometimes called the syntax layer.[...]

Layer 7: Application Layer
The application layer is the OSI layer closest to the end user, which means both the OSI application layer and the user interact directly with the software application. This layer interacts with software applications that implement a communicating component. Such application programs fall outside the scope of the OSI model. Application-layer functions typically include identifying communication partners, determining resource availability, and synchronizing communication.[...]
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Ringraziano per il messaggio: lorenzosieni

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Descrizione del modello ISO/OSI per facile memorizzazione 7 Anni 2 Mesi fa #7

  • jpalombi
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Ciao Roberto!
Grazie del contributo! Gran bel post, davvero chiaro e ben redatto :)

Sono sicuro gioverà a tutti
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Descrizione del modello ISO/OSI per facile memorizzazione 7 Anni 2 Mesi fa #8

  • roberto ulisse
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a dire il vero avrei dovuto scrivere di piu' e descrivere di come due ENTITA' si scambiano le PROTOCOL DATA UNIT attraverso il trasferimento dei SERVICE DATA UNIT tra entita' di livelli adiacenti, ma sarebbe diventato un discorso un po troppo lungo, se qualcuno e' interessato a un discorso piu' dettagliato me lo faccia sapere che troveremo un modo per discuterne
Ringraziano per il messaggio: g.giordano, dsolinas

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Descrizione del modello ISO/OSI per facile memorizzazione 7 Anni 2 Mesi fa #9

  • dsolinas
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Si riferisce a header, trailer? Data encapsulation?

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Descrizione del modello ISO/OSI per facile memorizzazione 7 Anni 2 Mesi fa #10

  • roberto ulisse
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In parte hai tirato fuori un termine pertinente e mi riferisco a DATA ENCAPSULATION ed aggiungo io DATA DECAPSULATION che sono due attivita', una complementare all'altra, la prima attivita' e' effettuata dall'ENTITA' che trasmette di livello N attraverso la quale l'ENTITA' di livello N (con 2<=N<=7 ) chiede servizio all'ENTITA' di livello inferiore N-1 al fine di trasferire la PDU (PROTOCOL DATA UNIT) di livello N all'altra ENTITA' (quella ricevente) di livello N corrispondente, detta attivita' consiste nell'aggiungere alla SDU (SERVICE DATA UNIT) di livello N le PCI (PROTOCOL CONTROL INFORMATION= informazioni di controllo del protocollo) di livello N cosi da ottenere la SDU (SERVICE DATA UNIT) da passare al livello N-1;
complementarmente l'attivita' di DATA DECAPSULATION consiste, al contrario dell'incapsulamento, ad una attivita' eseguita nella parrte di ricezione che estrae la PROTOCOL DATA UNIT togliendo le PCI (PROTOCOL CONTROL INFORMATION) e cosi in modo da consegnare la PDU all'ENTITA' di livello N corrispondente.
Aggiungo due immagini che riproducono lo schema che ho cercato di spiegare.
Per dare delle brevi indicazioni in modo da rendere meglio l'idea, le PCI di livello 3 nel protocollo IP sono essenzialmente gli indirizzi ip e gli altri flag ecc.. ecc.. utili e che servono per switchare a livello 3 il pacchetto, le PCI di livello 2 sono i mac address.
In una frase facile si puo' sintetizzare e rappresentare la situazione:
IN VERTICALE VIAGGIANO I SERVIZI ED IN ORTIZZONTALE VIAGGIANO I PROTOCOLLI
Fissati questi cponcetti basilari ed a mio parere indispensabili lo studio delle telecomunicazioni e' lo studio dei vari protocolli di livello 1 2 e 3 secondo la logica del modello osi


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Descrizione del modello ISO/OSI per facile memorizzazione 7 Anni 1 Mese fa #11

  • alan.cucci
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Ciao a casa sul muro ho una Network Protocol Maps ( io ce l'ho di un altra azienda).

A me ha aiutato molto a capire i PDU (llc mac a livello datalink) dove stanno i protocolli etc...

Carino perchè ha sulla sinistra c'è Tcp e sulla destra OSI.




Alan
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Descrizione del modello ISO/OSI per facile memorizzazione 7 Anni 1 Mese fa #12

  • roberto ulisse
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Peccato che l'immagine sia a bassa risoluzione e non sia possibile leggere le scritte, magari prova a riproporla magari a pezzi ma che sia possibile leggerla, sarebbe interessante.
p.s. nel discorso che ho fatto non ho neanche accennato ai SAP=SERVICE ACCESS POINT che sono di fondamentale importanza nella trattazione secondo il modello OSI.
Il campo che identifica un SAP e' quello che punta ad uno dei protocolli possibili, per esempio nei messaggi di livello 3 ip il campo protocol di otto bit definisce per esempio se sia UDP o TCP il livello superiore nelle trame di livello 2 il campo protocol type secondo il mecanismo normale o SNAP determina il protocollo di rete a cui puntare e cosi via con lo stesso meccanismo il resto

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