ARGOMENTO:

Salve a tutti,
ho un dubbio sui DNS gestiti dagli ISP che, solitamente, sono di tipo caching-only.
Non dovrebbero contenere almeno la traduzione name-to-ip dei server che appartengono al loro stesso ISP?
Giusto per fare un esempio, se un client vuole accedere alla home-page dell'ISP, la query viene comunque inoltrata a un DNS root? (supponendo che la cache non abbia ancora la traduzione richiesta).

Ciao Sergio,
per quanto riguarda la tua domanda, direi che se lo stesso provider fosse contestualmente un registrant e un mantainer (ovvero potesse registrare nomi di dominio), avrebbe di sicuro la propria zona DNS autoritative. Standard a parte, che specifica come andrebbe implementata la struttura dei DNS, resta il fatto che ognuno può personalizzare il servizio come preferisce.

Riporto un articolo che riassume la struttura dei DSN:

Root DNS: A monte di tutta la rete ci sono i Root DNS che rappresentano la base di internet. Questi detengono le informazioni relative a tutti i domini di primo livello come i .com, .net, .org, .it, .fr, .info, ecc. e i riferimenti delle relative Authority che li gestiscono come Internic per .com e .net, ISOC per i .org, Italian Registration Authority per .it, etc.

DNS delle Registration Authority o DNS di primo livello: Questi DNS sono sotto la gestione delle varie Registration Authority, possono essere dislocati in diverse parti del mondo e detengono le informazioni relative i dati dei DNS autoritativi per ogni specifico dominio di secondo livello.

DNS autoritativi: Questi sono i DNS che contengono i dati specifici del nome a dominio, rispondono alle richieste per quel dominio e ne forniscono i record relativi (web, mail, ftp, ecc.). Questi DNS sono gestiti da chi ospita il nome a dominio e/o dai provider di hosting.

DNS del provider di connessione: Questi sono i DNS che ci vengono assegnati dal nostro provider di connessione internet e vegnono utilizzati per navigare. Non sono autoritativi in quanto non contengono le informazioni "ufficiali" del nome a dominio che cerchiamo e funzionano in questo modo:

• Interrogano i Root DNS per sapere quale e' l'Authority che gestisce quel dominio di primo livello.
• Ottenuta questa informazione, interrogano i DNS della Registration Authority competente per sapere quali sono i DNS autoritativi per quel determinato dominio.
• A questo punto interrogano i DNS autoritativi che forniscono, per il nome a dominio in questione, l’indirizzo IP di destinazione per il tipo di servizio richiesto (http, ftp, pop3, mail, ecc.).

Per ulteriori approfondimenti rimando a:

en.wikipedia.org/wiki/Domain_name_registrar
en.wikipedia.org/wiki/DNS_root_zone

it.wikipedia.org/wiki/Internet_Service_Provider
it.wikipedia.org/wiki/Domain_Name_System

Interessante la parte sui Provider (che In Italia vengono chiamati anche Maintainers o MNT)

Grazie per l'articolo e gli altri link che hai riportato!
Mi hanno permesso, tra le altre cose, di comprendere un po' meglio una domanda dell'esame online che mi ha creato non pochi problemi. Magari ne parliamo a lezione.