ARGOMENTO:

Salve,
con il supporto del packet tracer ho iniziato una esaustiva analisi dei comandi di configurazione del NAT mi sono reso conto che l'albero delle scelte a valle del ip nat inside source e ip nat outside source sono simmetrici a meno della possibilita' data ad ip nat inside source di indicare una interfaccia in alternativa al pool di indirizzi outside global.
Per fare un esempio potrei scrivere:
R(config)# ip nat inside source list nomeacl interface fastEthernet 0/1
mentre e' un errore:
R(config)# ip nat outside source list nomeacl interface fastEthernet 0/1
Questa e' l'unica dsissimmetria, come si giustifica?
A mio parere la simmetria risponde all'esigenza di rendere comunque possibili configurazioni che consentano per la stessa interfaccia di funzionare contemporaneamente nei sue modi sia da classica inside per certi indirizzi individuati dalle acl appropriate che da interfaccia che pur configurata come inside si comporta come la classica outside.
Se e' cosi perche' c'e questa piccola dissimmetria?
ciao

Salve,
a supporto di quanto ho scritto nel messaggio precedente vi invito a leggere quanto ho evidenziato in giallo in questa immagine

Quindi sulla base di questo documento CISCO la domanda da me posta precedentemente assume ancora maggiore fondatezza vista la prorpieta' del nat di operare in maniera bidirezionale( "bi-directional translation" ).
Quindi: perche' ad una sostanziale simmetria nel funzionamento del NAT (inside source ed ioutside source) non e' associata la necessaria simmetria nei comandi di configurazione?